Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 13 gennaio, del Decreto legislativo n.1/2024 sono state introdotte tante novità ed è stato cambiato anche il calendario delle dichiarazioni fiscali. Analizziamo le principali novità.
La principale novità, senza alcun dubbio, riguarda la nuova scadenza per la trasmissione della Dichiarazione dei redditi e del 730 che viene anticipata al 30 settembre in luogo del 30 novembre.
Il Decreto prevede un’altra novità rilevante, già a partire dal 2024, per il “popolo della P.Iva”: la Dichiarazione dei redditi precompilata. L’Agenzia delle Entrate, per il 2024 in via sperimentale, metterà a disposizione la precompilata entro il 30 aprile.
Meritevole di menzione anche l’introduzione la possibilità di cumulo dei pagamenti relativi all’Iva e alle ritenute effettuate: se l’importo da pagare per il mese o per il trimestre di riferimento non supera i 100 euro sarà possibile “slittare” il pagamento nel periodo successivo, stabilendo il 16 dicembre quale termine ultimo per adempiere.
Anche per i condomini che effettuano ritenute in qualità di sostituti di imposta cambia il calendario 2024: per il pagamento cumulativo le scadenze vengono anticipate al 16 giugno e 16 dicembre rispetto al 30 giugno e 20 dicembre previsti fino al 2023
Ultima novità che vi segnalo che forse, al momento, è l’unica “semplificazione” concreta introdotta: la tregua fiscale per gli invii del fisco ad agosto e dicembre.
Il decreto istituisce una pausa, nei mesi di agosto e dicembre, degli invii dell’Agenzia delle Entrate per le comunicazioni relative ai controlli automatizzati (articoli 36-bis del Dpr n. 600/1973 e 54-bis del Dpr n. 633/1972), ai controlli formali (articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973), alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata (articolo 1, comma 412, della legge n. 311/2004) e delle lettere per l’adempimento spontaneo (articolo 1, commi da 634 a 636, della legge n. 190/2014).
Lascia un commento